Giornata dedicata all'esplorazione di alcuni wadi, siamo diretti prima Wadi Tiwi e poi a Wadi Shab, due escursioni molto differenti perché lungo il primo risaliamo lungo una stretta strada asfaltata mentre il secondo lo risaliamo a piedi.
Ci dirigiamo ad ovest di Sur, lungo la costa, ci fermiamo su una bella spiaggia, passeggiamo cercando conchiglie, sassi e pezzi corallo; non c'è nessuno tranne noi, di fronte a noi il Golfo di Oman e dall'altra parte il confine Iran, Pakistan e poco più a nord l'Afganistan tanto per ricordarci che noi siamo qui in vacanza, tranquilli ma il mondo intorno a noi non lo è.
 |
Di fronte a noi |
Proseguiamo fino all'ingresso del Wadi Tiwi, purtroppo l'autostrada che corre lunga la costa sciupa un po' l'ingresso ma la strada che si arrampica stretta lungo la valle è spettacolare, un tratto attraversa un paesino e ci chiediamo come facciano due macchine a incrociarsi e lo verificheremo al ritorno!
 |
Wadi Tiwi |
Vediamo uno spiazzo con delle macchine parcheggiate e decidiamo che questo è il punto di accesso alle piscine naturali a cui stiamo puntando. C'è un gruppo di case e dei ragazzini si offrono volontari per accompagnarci, anche questa volta come sempre durante il viaggio non ci chiedono nulla, mai siamo stati importunati da richiesti di grandi o piccoli. Solo grandi sguardi ci scrutano
 |
Ci guardano |
Un breve sentiero ci porta ad una pozza di acqua fresca dolce dove qualcuno fa il bagno mentre i bambini ci guardano; immagino che per loro sia come guardare un documentario su posti esotici e c'è anche qualche donna in costume !!!!
 |
Le nostre guide |
Ci raggiunge un altro gruppo di italiani ed il livello di inquinamento acustico sale notevolmente ma sono simpatici. Ripercorriamo il sentiero fino alle macchine, siamo incastrati da una macchina parcheggiata ma poco dopo arriva il proprietario della macchina che ci blocca e riprendiamo la strada in discesa. A metà del villaggio incrociamo una macchina che sale, qualche contrattazione e discussione ma riusciamo a trovare una soluzione facendo infilare il malcapitato in una stretta e scoscesa piazzola da cui, credo, sia riuscito a uscire a marcia indietro.
Di nuovo lungo la costa fino a Wadi Shab, parcheggiamo insieme a MOLTI altri turisti in un orribile parcheggio con bagni sotto un ponto autostradale che copre l'ingresso del wadi. Accanto ad un pilone dell'autostrada un piccolo imbarcadero permette l'attracco delle barche che ci portano dall'altra parte del "fiume" perché il sentiero è dall'altra parte, irraggiungibile a piedi. Ho scritto fiume fra virgolette perché in effetti è un laghetto, il fiume diventa fiume e scorre dopo le piogge. Risaliamo il wadi a piedi, la natura è bellissima, il letto del fiume all'inizio è grande fiancheggiato da palme e mano a mano che saliamo diventa più stretto; ci sono molte pozze dove è possibile fare il bagno
 |
Wadi Shab |
Ci fermiamo in diversi punti dei wadi, ciascuno a seconda della voglia di camminare e dei gusti personali. Che legge, chi riposa e chi fa il bagno. I più sportivi vanno oltre ...
Nessun commento:
Posta un commento