26 Dicembre 2013

Ripartiamo da Nizwa per andare a vedere il castello di Jabreen uno dei più belli fra quelli che visiteremo, un intreccio di scale, locali, terrazzi. Include in sé sia il forte che il castello nel senso che contiene sia gli appartamenti dell'Imam che gli spazi per la guarnigione e le riserve di cibo ed acqua per resistere agli assedi

Il forte di Jabreen
da qui proseguiamo per il forte di Bahla probabilmente altrettanto se non più bello ma sfortunatamente chiuso per lavori, apre solo poche ora alla settimana. Dichiarato patrimonio mondiale dell'UNESCO.  Sui forti dell'Oman il governo mantiene un sito con qualche informazione se siete curiosi >> Forti dell'Oman

Il forte di Bahla
Nel tempo risparmiato con la mancata visita al forte decidiamo di fare un giro nel souq. E' molto locale senza nessuna concessione turistica e qui riesco a vedere la prima donna che indossa la maschera delle donne Bedu
Donna Bedu
Ripartiamo per risalire in montagna l'obbiettivo è Jebel Shams (la Montagna del Sole) la cima più alta dell'Oman. la strada sale asfaltata ma con molti tornati in un paesaggio splendido.

Salendo verso Jebel Shams
Dalle carte pare che ci sia una strada che arriva fino alla cima ma arrivati ad un certo punto la strada si biforca, quella che sale è chiusa da un cancello perché sulla cima Nord c'è una base militare. proseguiamo lungo l'altra strada e dopo poco un parcheggio e uno splendido e spettacolare affaccio su 
Wadi Ghul, una profonda spaccatura conosciuta come il Gran Canyon d'Arabia. In effetti lo spettacolo è magnifico e difficile da rendere in fotografia.

Il Gran Canyon d'Arabia
Proseguiamo fino a un piccolo gruppo di case dove alcuni ragazzini vendono fossili e bibite, da li parte uno dei trekking più conosciuti dell'Oman lungo il canyon fino ad arrivare alla cima Sud del Jebel Shams, noi percorriamo solo l'inizio del sentiero per affacciarci sulle profondità del canyon. Anche oggi siamo arrivati a circa 2000 m. ma dobbiamo riscendere lungo l'ampia strada asfaltata per dirigerci verso Al Hamra.

Le nostre guide ci dicono che qui troveremo ancora in piedi la vecchia (400 anni) città con palazzi il adobe, fango e paglia, alcuni di due o tre piani; giriamo in macchina ed arriviamo all'oasi verso la quale digradano le case di fango, alcune splendide ma senza un intervento di conservazione ci sembra che in pochi anni possano crollare.

Una casa di fango all'ombra di una palma
Sono bellissime e girare per il villaggio è affascinante anche perché in fondo ad ogni strada che scende possiamo vedere il verde delle palme nell'oasi.

L'oasi
Torniamo in albergo per una cena a buffet.


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