23 Dicembre 2013

Inizia il viaggio vero e  proprio, proveremo a capire qualcosa di questo paese, oggi sarà una giornata dedicata alla città di Muscat.

Giriamo la città con il solito pulmino ma senza le valigie, così è molto più confortevole. Partiamo con un po' di ritardo per la difficoltà di sincronizzare tutti gli orologi biologici dei 15 partecipanti e ci dirigiamo subito verso la Grand Mosque Sultan Qaboos che chiude alle 11:00. La Moschea è imponente con degli spazi esterni affascinanti, pieni di fiori e con un'architettura di grande impatto, anche la sala principale (la moschea degli uomini) è molto bella con una grande cupola ed un enorme lampadario e con il pavimento coperto da un immenso tappeto, intarsi e decorazioni abbelliscono le pareti.

Sultan Qaboos Mosque
Ci dirigiamo verso la Royal Opera House che però non riusciamo a visitare perché apre solo la mattina presto per le visite, un sbirciatina al foyer ci induce a pensare che forse una visita se la sarebbe meritata. L'autista dell'autobus ci porta verso un Hotel con tante stelle, Al Bustan Palace (di proprietà della catena Riz-Carlton) un imponente e direi brutta struttura che deturpa un posto assolutamente incantevole fra delle imponenti e  brulle colline rocciose e una splendida baia che ormai non è più possibile ammirare.  [Tappa da non inserire in nessun itinerario] La visione dall'alto permette di capire l'estensione dell'intevento

Al Bustan Palace *****
Ci facciamo poi lasciare nella Old Muscat dove pranziamo e passeggiamo. Ammiriamo il palazzo del Sultano (Al Alam Palace), un improbabile esempio di architettura islamica contemporanea che non è per nulla inserita nell'ambiente circostante; sarebbe vecchio di 200 anni ma è stato completamente restaurato e rinnovato nel 1972, (durante la nostra visita nell'Oman capiremo che questo di solito vuol dire ricostruire completamente). Non è la residenza ufficiale del Sultano ma più che altro una sede di rappresentanza

Il Palazzo del sultano
La vecchia città si affaccia su un piccola baia, in parte occupata da questo palazzo, in cui spiccano svariate fortificazioni, in particolare i due forti Mirani e Jalali, ne vedremo molte altri in questo viaggio poiché quasi tutti gli edifici storici pubblici sono di questo tipo. I due forti sono completamente restaurati ed arroccati in posizioni dominanti l'accesso al porto.

Il forte e parte del palazzo del sultano
A piedi rientriamo a Mutrah, attraverso alcuni insediamenti abbastanza poveri ed un bellissimo lungomare. Nel porto notiamo delle navi italiane, il pattugliatore Comandante Borsini e la nave Etna impegnate in operazioni di sorveglianza marittima in quelle zone e che proprio in quei giorni hanno sventato un tentativo di pirateria.

Entriamo nel Souq per guardare un po' di negozi, a parte la presenza dell'incenso vediamo molte cose che ormai si trovano in tutti i souq dell'oriente e anche su qualche nostra bancarella, la parte più interessante è il  souq dell'oro dove le vetrine scintillanti sono piene di gioielli e dentro donne col velo guardano e scelgono

Donne che fanno acquisti di oro
Andiamo a cena al ristorante del vicino Marina Hotel, buon ristorante che si chiama Al Boom, ed è collocato all'ultimo piano da dove si può vedere tutta la corniche di Mutrah; il cibo è discreto e hanno la licenza per gli alcolici. Ci beviamo e ci godiamo una birra sapendo che sarà una della poche di tutto il viaggio

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