27 Dicembre 2013

Oggi lasciamo Nizwa e ci dirigiamo verso il deserto el Nord dell'Oman abbiamo un appuntamento ad Al Mintrib per incontrarci con quelli del Safari Desert Camp che ci devono dire come fare ad arrivare alle loro tende nel deserto.
Prima di partire torniamo in città, oggi è Venerdì e c'è il mercato degli animali, alcuni si dirigono li, altri visitano il forte. Il souq degli animali e sotto una copertura circolare che copre una pista lungo la quale i venditori camminano con gli animali in vendita, il compratori e un folto gruppo di turisti sono al centro o all'esterno. Si vendo piccole mucche, capre, pecore, vedo delle galline, forse una gazzella, i dromedari li abbiamo visto in un camioncino all'esterno forse sono animali che non gradiscono la folla.

Il souq degli animali
E' bello guardare le persone, uomini dalle lunghe barbe a volte tinte di henne e donne Bedu con le loro maschere.




IL BURQA
La quasi totalità delle donne Omanite che abbiamo incontrato portano il velo e debbo dire che molte lo fanno con una certa classe e femminilità.
Pur essendo un paese mussulmano non mi pare che ci siano tracce di fondamentalismo mi sembra che la condizione della donna non sia come in altri paesi e che siano abbastanza libere anche se con delle modalità ovviamente diverse dalle nostre; per approfondire potete leggere questo reportage sulle donne in Oman pubblicato sull'inserto di IO Donna del Corriere della Sera o anche un interessante articolo su Emotions in cui si spiega anche il ruolo del burqa ed altre cose sulla condizione femminile in Oman. La foto è rubata da quest'ultimo sito

Donne Omanite velate


Il tempo passa veloce e arriva l'ora di ripartire.

Ripartiamo diretti a Sinaw attirati dal fatto che sulla carta ci viene segnalato un mercato a cui partecipano delle donne Bedu ed alcune case di fango dalle belle strutture. Il mercato è molto poco turistico e quindi per molti versi interessante, girelliamo per stradine notando piccoli negozi, artigiani e alcune donne dai vestiti sgargianti.



Piccola trasgressione dal gruppo per vedere una torre e un gruppetto di case di fango semi-diroccate e poi anticipiamo l'andata al punto di ritrovo per l'ingresso nel deserto per poter avere un po' più di tempo. Arrivati a Al Mintrib, restiamo in attesa di un altro gruppo di italiani, nel frattempo ci sgonfiano un po' le gomme per avere un po' più di aderenza sulla sabbia e poi andiamo, 20km di pista nella sabbia per ammirare il deserto e i dromedari che pascolano liberi.

La pista nel deserto
Siamo dentro le Wahiba Sands, le dune del deserto del nord dell'Oman, il campo dove staremo è bello, i bungalow hanno anche un bagno in muratura che però è senza tetto, questa sera sarà una grande esperienza usarlo !!! Una doccia rapida prima che scenda il buio e con esso il freddo e poi ci arrampichiamo sulle dune in attesa di ammirare il tramonto. La sabbia è finissima, morbida e scorre quasi fosse fluida formando piccole onde giù dalle dune. a piedi scalzi la sentiamo sotto i piedi e ci bagniamo nella luce rossa del tramonto. Torniamo al campo in linea retta scivolando in piedi giù dai pendii sabbiosi.

Tramonto nel deserto
Andiamo a cena in una struttura all'aperto seduti su delle selle di cammello ... e poi sdraiati su divani poggiati in terra. Dopo poco, in un braciere di metallo, viene acceso un fuoco. Non deve essere semplice trovare della legna nel deserto, ma la temperatura è scesa rapidamente e il calore che emana dal fuoco fa piacere, alcune donne Bedu accompagnate da un tamburo suonato da un uomo cantano accompagnando le nostre chiacchiere. Sotto un immenso cielo stellato come unico riparo, con stelle che non abbiano mai visto nella luce delle nostre città, ce ne andiamo a dormire.


IL CAMMELLO, SCUSATE, DROMEDARIO
A giro per  l'Oman e anche qui nel deserto vediamo questi animali, tutti addomesticati perché anche quelli che vediamo pascolare liberi hanno delle bardature. Li chiamiamo cammelli ma sono dromedari, perché i cammelli (Camelus bactrianus) hanno due gobbe e vivono nell'Asia centrale mentre i dromedari (Camelus dromedarius) ne hanno una sola e vivono nei deserti dell'Asia Occidentale e del Nord Africa. La domanda che ci siamo posti riguarda però un fatto che ci angoscia non poco ed è la seguente "La ben nota marca di sigarette che prende il nome da questo animale ha il nome di uno e la foto dell'altro. Com'è possibile?" Una rapida consultazione di Wikipedia ci dice "The camel in the logo is of the dromedary variety. In languages other than English, a distinction is made between camels and dromedaries, so the name and image do not coincide. The Camel name and branding were chosen to evoke the perceived mystery and exoticism of the Middle East."
A questo punto bisogna consultare l'OED (Oxford English Dictionary) che dice
Camel, n.A large hornless ruminant quadruped, distinguished by its humped back, long neck, and cushioned feet; it is nowhere found wild, but is domesticated in Western Asia and Northern Africa, in the arid regions of which it is the chief beast of burden.
Ora la zona parrebbe quella dei dromedari ....
Ma c'è una noticina:
There are two distinct species, the Arabian or one-humped, and the Bactrian or two-humped; a lighter and fleeter variety of the former is known as the Dromedary.
Controlliamo ancora sull'OED
Dromedary, n.A light and fleet breed of the camel, specially reared and trained for riding. See camel n. Usually of the Arabian or one-humped camel, but the Bactrian camel may also be improved into a Dromedary.
Cioè ...  credo ... insomma ... pare di capire che secondo l'OED si chiama dromedario una varietà  di entrambi (camelus bactrianus e dromedarius) selezionata per essere leggera e svelta. Questi inglesi mi paiono un po' complicati, in effetti da nessuna altra parte c'è alcun accenno a questa distinzione e poi, diciamoci la verità, leggero e svelto nella classificazione tassonomica (si dice così) mi paiono davvero fuori luogo ... camelus levis et ieiunius mi suona strano assai. Dicono cammello e basta come facevo io fino a questo viaggio e come probabilmente continuerò a fare (poveri dromedari). Che poi non è proprio sbagliato
Cammello, s.m.ZOOL. Quadrupede ruminante della famiglia dei Camelidi, proprio dei paesi desertici, di due specie: una a due gobbe dorsali (Camelus bactrianus), e l'altra a una gobba dorsale (Camelus dromedarius)‖ per anton. Quadrupede ruminante con due gobbe dorsali, pelo marrone chiaro e testa piccola
GABRIELLI ALDO
Dizionario della Lingua Italiana
Editore: HOEPLI


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