Oggi ci attende una lunga giornata di viaggio in macchina, la prima meta è l'altopiano di
Saiq nel
Jebel Akhdar o meglio nel
Al Jabal Al Akhdar (la montagna verde), la strada sale ripida verso l'altopiano, guadagniamo rapidamente quota lungo una strada perfetta fino ad arrivare a superare i 2000 m. Lungo la strada ammiriamo il canyon formato dal
Wadi Al-Ayn che è una enorme spaccatura che apre l'altipiano in due.
 |
Wadi Al-Ayn |
Ci fermiamo nel villaggio di
Seeq, famoso per le sue coltivazioni. Non è la stagione giusta, lontani dalle piogge e dalla primavera non c'è molto da vedere di questi giardini famosi per le rose e per i melograni, giriamo un po' e poi torniamo alle macchine. Proseguiamo sull'altopiano e ci fermiamo al
Wadi Bani Habib, qui la strada finisce e scendiamo lungo una scala in pietra fino al letto del wadi che percorriamo passando fra alberi di noce, del tutto spogli in questa stagione, fino a giungere ad un villaggio abbandonato; risaliamo e giriamo fra le case diroccate immaginando come doveva essere la vita qui. Proseguiamo, più avanti c'è un altro villaggio ma soprattutto da qui possiamo vedere il primo villaggio arroccato sulla parete scoscesa con le "radici" affondate nel wadi, unica sorgente di vita e ricchezza.
 |
Un villaggio abbandonato nel wadi |
Dall'alto vedo delle donne che lavano nel
falaj e quindi al vita continua intorno a questo flusso di acqua anche se poi tutti stanno nelle nuove case.
I falaj (singolare), aflaj (plurale) sono un sistema di trasporto idrico usato per fornire una fonte affidabile d'approvvigionamento d'acqua per insediamenti umani e per l'irrigazione in ambienti caldi e aridi. La tecnologia su cui sono basati fu sviluppata inizialmente nell'antica Persia e quindi diffusa ad altre culture, in particolare lungo la via della seta: verso est, fino alla Cina; verso ovest, fino ad altri territori del mondo islamico come il Marocco e la penisola iberica.
La giornata è però ancora molto lunga, torniamo verso
Nizwa e ci fermiamo per pranzo a
Birkat Al Mouz, c'è un altro forte che troviamo chiuso così come accadrà per molti altri. Dopo pranzo ci dirigiamo verso nord-ovest alla ricerca di un sito archeologico con tombe dell'età del bronzo. Non sarà facile trovare
Al-Ayn ma ne vale la pena le scenografia del sito è davvero affascinante.
 |
Tombe dell'età del bronzo |
Torniamo indietro, dalla carta sembra che possiamo fare una strada più corta, la strada è bella, asfaltata e in un magnifico paesaggio, poi diventa sterrata ed infine ci dicono che non è possibile scendere fino a valle, vediamo il nostro obiettivo ma dobbiamo tornare indietro aggiungendo due ore alla già lungo giornata.
Ottima cena da
Zaki Restaurant.
Nessun commento:
Posta un commento