28 Dicembre 2013


E' difficile lasciare il deserto che ci affascina con i suoi spazi senza limiti in tutte le direzioni, ci arrampichiamo sulle dune per dare un altro sguardo verso l'orizzonte e "lanciare una monetina dietro le nostre spalle" nella sabbia: non è l'ultima volta che siamo qui, un giorno torneremo.


Cavalcata mattutina

Salutiamo il deserto
Ci dirigiamo verso Wadi Bani Khalid dove c'è una piscina naturale formata dal fiume che gli Omaniti e i turisti utilizzano per rinfrescarsi a poca distanza dal deserto. Il effetti è una meta frequentata, tante sono le macchine posteggiate, riusciamo a trovare un posto per le nostre macchine e a piedi andiamo verso il lago naturale sulle cui rive c'è un ristorante con dei bagni che utilizziamo per cambiarci. Ci fermiamo per un bagno ristoratore

Wadi Bani Khalid
Lungo al strada ci fermiamo a Manah dove ci attende una bella sorpresa, un castello non restaurato. Questo fatto merita un commento, tutti i forti/castelli che abbiamo visto sono stati restaurati nel senso di ricostruiti ed è quindi difficile dire cosa ci sia rimasto di originale e cosa sia nuovo; alcuni danno l'impressione di totale ricostruzione ma forse sono solo gli intonaci completamente rifatti che coprono la vecchia struttura ma certo che vedendo quelli non ancora restaurati ed abbastanza diroccati molte parte devono esse state ricostruite. Questo di Manah non è stato toccato e conserva il fascino dell'età, non si paga l'ingresso e si entra attraverso le parti crollate del muro di cinta, per noi italiani ha un fascino diverso e sembra conservare le impronte di chi nel passato ha calpestato queste stanze e questi cortili.


Una porta
Proseguiamo per Jalan Bani Bu Ali dove c'è un forte e per Jalan Bani Bu Hassan dove guardiamo (da fuori) la moschea sormontata da decine di piccole cupole. E' l'ora della preghiera e gli uomini musulmani entrano per pregare.


L'ultima sosta della giornata è a Al Ashkharah piccolo villaggio di pescatori, l'atmosfera è quite, tranquilla, serena passeggiamo sulla spiaggia dove sono allineate le barche azzurre,


alcuni gruppi (di uomini) siedono appoggiati al muro parlando e aspettando la sera


Stasera dormiamo nel Al Naseem Camp a poca distanza dalla Ras Al Jinz Turtle Reserve una delle mete più gettonate dell'Oman. E' una riserva naturale dove le tartarughe vengono a riprodursi. Questa non è la stagione migliore ma speriamo di vedere qualcosa. Ceniamo e andiamo al centro di accoglienza in attesa che il nostro gruppo sia portato dalla guida sulla spiaggia, andiamo al buio con le nostre frontali, in silenzio ma insieme a molti molti altri turisti. Aspettiamo e finalmente ci portano a vedere una tartaruga che depone le uova, un po' mi dispiace che debba farlo con una folla di turisti che si alternano a gruppi a guardare. Lo spettacolo è magico e affascinante, non si possono fare foto e quindi ne rubo una da internet
Tartaruga che depone le uova
Ci fanno anche vedere una tartarughina che la guida aveva con sé ma questo fa parte dello spettacolo. Per vedere la tartaruga rientrare in acqua l'appuntamento è alle 04:00 ma solo Fabrizio ha il coraggio di svegliarsi noi vedremo il filmato sul suo tablet. Quindi rubo un'altra foto

Ritorno al mare




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