2 Gennaio 2014

Oggi ci dirigiamo verso lo Yemen che non è troppo lontano ma non arriveremo vicini alla frontiera.
Prima di partire ci fermiamo poco lontano, lungo un palmeto per rifornirci per il pranzo

Frutta a km zero o meglio e metri zero !
Come prima tappa ci dirigiamo verso l'ipotetica tomba di Giobbe, Nabi Ayub in arabo (profeta Giobbe), a questo proposito è bene ricordarsi che della tradizione islamica fanno parte molte delle storie e dei personaggi dell'antico testamento (wikipedia); per chi si volesse rinfrescare la memoria su Giobbe e la sua pazienza può leggersi la sua storia sulla Bibbia o sul Quran.

La strada è bella, il paesaggio anche ma il sito non è granché. Dopo la visita riprendiamo la macchina e scendiamo verso la costa diretti a Mugshayl famosa per la spiaggia e le sue fontane naturali, ovvero dei fori nella roccia da cui spruzza l'acqua sotto la pressione delle onde che si frangono, ma non oggi ...  è una bella giornata e non spruzzano, ma per vederle ci può venire in aiuto YouTube 
La spiaggia di Mugshayl

La costa rocciosa

Proseguiamo, ora la strada si inerpica sulle montagne e come tante di queste strade Omanite è assolutamente spettacolare, mentre viaggiamo vediamo i prossimi tornanti che si attorcigliano sopra di noi. Saliamo e poi la strada continua in quota verso lo Yemen, passiamo un posto di blocco militare, siamo nel mezzo di nulla, nessun villaggio, niente e decidiamo di tornare indietro alla ricerca di una spiaggia.
Lasciamo la strada principale e prendiamo una sterrate scende lungo la parete rocciosa fino al mare, i dromedari pascolano tranquillamente, grandi e piccini; il grosso della mandria è vicino all'acqua. 

Dromedario
Arriviamo sulla spiaggia di Fizayah, bellissima, esploriamo con l'auto alcune calette e poi torniamo a quella che ci era piaciuto di più che condividiamo con un coppia di ungheresi con bambini.
La spiaggia è fantastica, l'acqua calda, e ci rilassiamo sulla spiaggia, accanto a delle rocce spettacolari che la separano da un'altra caletta e fra le roccene si forma delle tide pools piene di vita marina. Con le mani prendo due piccole aragoste e la bimba ungherese mi dice che in acqua ne ha vista una grossa.

Piccole aragoste sulla spiaggia
Le rocce
Credo che questa sia la spiaggia più bella che abbiamo visto chiusa alle spalle da una parete verticale di rocce, la sabbia bianca e la marea e le onde che formano disegni splendidi nella sabbia.


Cena ad un ristorante libanese il Baalbek

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