Lasciamo le tartarughe e iniziamo la strada che ci riporterà a Muscat, viaggiamo lungo la costa verso Ovest. Prima tappa Ras Al Hadd col suo forte, la giornata è senza fretta, ci fermiamo lungo la strada al bordo di una laguna per girellare fra le barche. C'è anche un relitto spiaggiato e noi curiosiamo tutto intorno, sbirciamo dentro per vedere al struttura de fasciame.
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L'interno della barca spiaggiata |
E' il primo giorno che non dobbiamo correre e ci prendiamo tutto il tempo necessario. Proseguiamo ed arriviamo a
Sur dove ci fermeremo per fare alcune gite nei dintorni. Arriviamo da est nella parte vecchia o meglio nel villaggio di
Ayjah dove ci sono il vecchio porto e due torri di osservazione, sulla spiaggia nelle barche tirate a secco a riva i pescatori riparano le reti da pesca.
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Si riparano le reti |
Un ponte sospeso collega questa pate della città alla parte nuova dove dormiremo.
Ci perdiamo e ritroviamo dentro Sur siamo a dormire nel suoq presso il
Sur Hotel (le foto sul sito sono molto ritoccate!) sistemazione plausibile discrete camere e colazione, c'è anche un internet point free. Pranziamo al
Sur Sea Restaurant che è di fronte al
Sur Beach Restaurant sono praticamente identici ma forse il primo è più carino ma a pranzo abbiamo mangiato all'aperto e la sera al chiuso e forse la differenza è solo questa.
Il pomeriggio prendiamo le auto e andiamo a vedere il castello di
As Sineslah e il forte di
Bilad Sur che sono appena fuori la città, dal primo, in fase di ricostruzione/ristrutturazione si gode una bella vista sulla città e sulle sue case bianche
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Sur |
Il pomeriggio è libero, ci dirigiamo verso il ponte che abbiamo attraversato prima perché proprio li accanto ci sono i cantieri dove costruiscono ancora i
dhow costruzioni in legno tipiche di queste regioni. Nel 1980
Timothy Severin con il supporto del sultano si fece costruire uno di questi dhow a cui diede il nome di
Sohar per ripercorrere il viaggio del
marinaio Sinbad così come raccontati nelle Mille e una notte. La nave è ora
visibile al Museo della Navigazione a Muscat.
Il cantiere è in funzione e stanno costruendo due dhow ma chiaramente ha visto tempi migliori, intorno di ci sono, spiaggiate, la carcasse di alcune navi de legno.
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Un relitto vicino al cantiere |
La costruzione è fatta da artigiani che lavorano a mano il legno preparando i singoli pezzi che incastrandosi andranno a formare la nave, solo una mano d'opera a bassissimo costo può permettere una simile lavorazione artigianale e credo che le barche non saranno usate dai pescatori ma per i turisti o per pubblicità.
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A mano si costruisce il dhow |
Rientriamo verso l'albergo passeggiando nel souq che ora è aperto, guardando i negozi ci rendiamo conto che forse, in privato, è leggermente diverso da quello che noi vediamo per la strada ...
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Abiti |
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